L’alimentazione deve essere adeguata alla gravità della disfagia. Sono stati quindi stabiliti 4 livelli di diete con consistente diverse in base alla capacità di masticare e deglutire.
La disfagia può presentare diversi livelli di gravità, classificati in base al tipo di disturbo e alla fase della deglutizione in cui questo si verifica. In pratica, dovrai adeguare le consistenze di cibi e bevande alle tue capacità di masticare e deglutire.
I livelli delle diete sono 4, e sarà il tuo medico a indicarti il più adatto alla tua situazione.
1° Livello
Dieta che prevede alimenti semiliquidi omogenei, adatta se non sei in grado né di masticare né di deglutire.
- Evita i cibi che si frantumano o si sbriciolano e quelli appiccicosi
- Aggiungi un addensante nei liquidi prima di assumerli.
2° Livello
Dieta consigliata se hai una ridotta capacità di masticazione e una deglutizione fortemente compromessa.
- Puoi assumere alimenti passati (consistenza cremosa o purea)
- Evita cibi interi o a pezzi, ma anche quelli a doppia consistenza o non compatti e quelli che si sciolgono in bocca.
- Per non rischiare, dovresti addensare le bevande.
3° Livello
Dieta adatta a te, se presenti una limitata e un’accettabile deglutizione. dei cibi solidi e liquidi.
- Puoi assumere alimenti soffici senza doverli frullare.
- Devi cuocere poi tritare i cibi o tagliarli in piccoli pezzi, eliminando le parti più dure o filamentose.
- Evita i cibi crudi e quelli secchi o croccanti.
- Puoi usare salse o creme per modificare la consistenza.
- Assumi i liquidi, se riesci, e il medico o il logopedista te lo hanno consentito.
4° Livello
Dieta che puoi adottare se sei in grado di assumere alimenti facilmente masticabili e di deglutire solidi e liquidi.
- Comprende alimenti morbidi e non frullati, anche in piccoli pezzi o tritati, ma privi di parti dure o fibrose.
- Devi cuocere poi tritare i cibi o tagliarli in piccoli pezzi, eliminando le parti più dure o filamentose.
- Se riesci ad assumerle senza problemi, non ci sono controindicazioni a priori per le bevande anche non addensate.
Per garantirti il corretto apporto nutrizionale dovresti organizzare il tuo menu giornaliero in:
- Colazione
- Spuntino di metà mattina
- Pranzo
- Spuntino di metà pomeriggio
- Cena
- Spuntino dopo cena (ev.).
Se non soffri di diabete, ti consigliamo di assumere a colazione e come spuntini una porzione di dessert non grasso (ad es. yogurt) o frutta. A pranzo e a cena, invece, scegli una porzione di primo, un secondo con contorno a base di verdure, frutta o dessert.
Se preferisci, puoi sostituire il primo e il secondo con un piatto unico.
Adesso passiamo alla pratica: scopri un esempio di ricetta per preparare un gustoso contorno adatto a una dieta di 1° livello
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