- Cos'è la disfagia
- Le cause principali della disfagia
- La disfagia: i sintomi principali
- Consigli su come gestire la disfagia
Cos'è la disfagia
La disfagia è il termine medico per definire la difficoltà di passaggio dei cibi e delle bevande dalla bocca fino allo stomaco. Il fenomeno della disfagia è più frequente negli anziani, ma le cause che possono provocare difficoltà di deglutizione sono molteplici e possono insorgere in persone di tutte le età.
I disturbi della deglutizione si stima riguardino circa l’8% della popolazione mondiale e la percentuale sale all’11-16% negli anziani.
Esistono principalmente due tipologie di disfagia:
- disfagia orofaringea:difficoltà ad iniziare la deglutizione e far passare il cibo dalla bocca all'esofago.
- disfagia esofagea:difficoltà nel passaggio del cibo nell'esofago
Le cause principali della disfagia
La disfagia è spesso provocata da un disturbo, una sindrome o una malattia che colpisce i nervi e i muscoli di lingua, bocca o gola che portano a difficoltà di coordinazione e/o controllo della deglutizione.
Le principali cause della disfagia si possono raggruppare:
- Età: negli anziani si ha una progressiva alterazione della funzionalità nervosa e muscolare
- Cause meccaniche
- Crescita anomala o cambiamenti strutturali dell'esofago
- Malattie infiammatorie delle strutture della deglutizione
- Reflusso gastrico cronico
- Cause neuro-muscolari
- Malattie neuromuscolari e neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, ...)
- Ictus cerebrale
- Demenza
- Cause strutturali a livello testa-collo
- Traumi alla testa o al midollo spinale
- Alcuni tipi di tumori
- Radio-terapia nella zona testa-collo
La disfagia: i sintomi principali
Quando una persona ha un disturbo della deglutizione, può manifestarlo in molti modi differenti, sia con tipiche manifestazioni fisiche, alcuni adottando comportamenti caratteristici.
In genere, i sintomi della disfagia possono avere sia manifestazioni fisiche sia manifestazioni comportamentali.
Tra le manifestazioni fisiche, è necessario prestare attenzione a :
- Tosse durante e sopo la deglutizione
- Eccessiva salivazione
- Sensazione di soffocamento durante o dopo la deglutizione
- Voce "umida" immediatamente dopo la deglutizione
- Fuoriuscita di cibo dal naso
- Rigurgito di cibo non digerito
Le manifestazioni comportamentali, invece, riguardano:
- Lentezza e fatica a deglutire
- Il cambio (improvviso o graduale) delle proprie abitudini alimentari
- Mancanza di appetito
- Evitare cibi o bevande specifici che prima non si evitavano
- Desiderio di isolarsi durante i pasti
Le persone che accusano problemi di deglutizione, spesso arrivano a mangiare e/o a bere con un costante stato d’ansia, o addirittura di paura, di non riuscire a inghiottire e che quindi alimenti e bevande vadano continuamente di traverso. Questo, con il passare del tempo, può portare a uno stato di malnutrizione e/o disidratazione, oltre a influire negativamente sullo stato emotivo del soggetto. Nei casi più gravi la disfagia può provocare anche problemi respiratori (polmoniti in particolare), in seguito a ingresso nei polmoni di parti di cibo o liquidi, che richiedono necessariamente un approfondimento da parte del medico, per stabilire se hanno una correlazione con la difficoltà a deglutire.
In caso di dubbio, o se noti la presenza di una di queste manifestazioni, parlane con il tuo medico o con un operatore sanitario specializzato.
Consigli su come gestire la disfagia
Per poter trattare la disfagia, è necessario assolutamente rivolgersi al proprio medico o fare una visita presso centri specializzati, dove sapranno consigliare il trattamento più opportuno.
Per affrontare i problemi di deglutizione ci sono però alcuni consigli che si possono seguire e che riguardano principalmente l'alimentazione e la postura da tenere durante i parti.
Alcuni cibi e liquidi possono causare problemi a chi soffre di disfagia. Per ridurre il rischio di aspirazione nelle vie respiratorie e soffocamento, potrebbe essere consigliabile e/o necessario modificare la consistenzadi cibo e bevande.
- I liquidi possono essere addensati utilizzando polveri addensanti per ottenere i vari livelli di densità
- I cibi solidi possono essere sottoposti a frullatura, omogenizzazione, passatura, centrifugazione o cottura
per quanto riguarda gli aspetti posturali, è consigliabile mangiare in posizione il più possibile comoda e verticale e tenere il collo ben allungato ma il mento piegato verso il petto.
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