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La vita con
LA PARALISI CEREBRALE

Paralisi Cerebrale Infantile

Anna M.
Anna vi guiderà attraverso la sezione sulla paralisi cerebrale:
É stato difficile comprendere di che cosa si tratta, perchè questa condizione è per lo più sconosciuta..

È innegabile che la vita di un bambino con paralisi cerebrale, così come quella di chi si prende cura di lui, che qui chiameremo anche "caregiver", sia piena di momenti difficili e impegnativi. Tuttavia, con l'aiuto e il sostegno adeguati, vostro figlio può vincere molte battaglie e diventare più forte giorno dopo giorno, e questo vi darà fiducia e serenità nella cura del vostro bambino.

I bambini con paralisi cerebrale possono crescere anche per diventare adulti autonomi!

 

Date un'occhiata a un giorno della vita di una famiglia con un bambino con paralisi cerebrale

Cos'è la paralisi cerebrale infantile?

La paralisi cerebrale infantile non è una malattia. Si tratta di un disturbo neurologico che inizia nell'infanzia e che colpisce la funzione motoria, in altre parole il controllo muscolare, la coordinazione e il movimento.1

Si tratta di uno dei disturbi più comuni che ha origine alla nascita o ancora prima1, con un'incidenza a livello mondiale di 2-2,5 per 1000 nati vivi.

Sebbene la paralisi cerebrale costituisca un'invalidità permanente, con il trattamento e la gestione adeguata, un bambino con paralisi cerebrale può condurre una vita serena.

Riferimenti bibliografici:

  1. Reddihough DS and Collins KJ. The epidemiology and causes of cerebral palsy. Aust J Physiother. 2003;49(1):7-12.

Le cause non sono sempre conosciute


Per quanto possa sembrare poco chiaro, la verità è che non sempre si conoscono le cause esatte della paralisi cerebrale.1

Diverse cause ed alcuni fattori di rischio hanno un collegamento con la paralisi cerebrale.


  • Malformazioni nel corso dello sviluppo
  • Infezioni materne durante la gravidanza
  • Alcuni fattori genetici
  • Problemi durante il travaglio e il parto
  • Infezioni o lesioni post-natali

Queste cause possono influenzare il normale sviluppo cerebrale, con gradi differenti di paralisi cerebrale .1

In ogni caso, sappiate che è normale avere sensi di colpa quando a vostro figlio viene diagnosticata una paralisi cerebrale.

Tuttavia, ricordate che non siete responsabili della condizione di vostro figlio e che non siete soli; la maggior parte dei genitori prova queste emozioni quando viene a conoscenza della diagnosi sul loro bambino per la prima volta.


Riferimenti bibliografici:

  1. Reddihough DS and Collins KJ. The epidemiology and causes of cerebral palsy. Aust J Physiother. 2003;49(1):7-12.

Esistono diversi tipi di paralisi cerebrale


Esistono tipi diversi di paralisi cerebrale, che interessano diverse parti del corpo, il tipo di disabilità e la gravità dei limiti di mobilità.

La tetraplegia, o la paralisi cerebrale bilaterale, colpisce tutti e 4 gli arti e si verifica in circa il 23% dei casi.

La diplegia colpisce entrambe le gambe e si verifica in circa il 38% dei casi.

L'emiplegia, o paralisi cerebrale unilaterale, colpisce un lato del corpo e si verifica in circa il 39% dei casi.1

La gravità dei limiti di mobilità nella paralisi cerebrale può variare notevolmente da un bambino all'altro. Ogni bambino con paralisi cerebrale è unico, con diverse abilità e disabilità. Tuttavia, la gravità può essere generalmente classificata in base al tipo di compromissione della funzione motoria ed alla parte del corpo che è maggiormente colpita.


I neonati ipotonici a volte possono essere descritti come "flaccidi", a causa della diminuzione del tono muscolare. Alcuni segni di ipotonia includono, tra l'altro, una testa cadente, una sensazione di zoppia quando mantenuti in posizione eretta e flaccidità nelle articolazioni..2


La gravità dei limiti di mobilità nella paralisi cerebrale può inoltre essere classificata in 5 diversi livelli, secondo il Gross Motor Function Classification System (GMFCS).3 Ogni livello descrive chiaramente le attuali abilità fisiche del bambino e se sono o saranno necessari attrezzature o ausili alla mobilità in futuro.

Livelli GMFCS E&R tra il 6° e il 12° anno di età

Livelli GMFCS E&R tra il 12° e il 18° anno di età



È importante riconoscere la diversità nei casi di paralisi cerebrale e ricordare che ogni bambino è unico e richiede una cura personalizzata e individuale.

 

Riferimenti bibliografici:

  1. Reddihough DS and Collins KJ. The epidemiology and causes of cerebral palsy. Aust J Physiother. 2003;49(1):7-12.
  2. Prasad AN and Prasad C. Genetic evaluation of the floppy infant. Semin Fetal Neonatal Med. 2011;(16):99-108.
  3. Palisano R et al. Development and reliability of a system to classify gross motor function in children with cerebral palsy. Dev Med Child Neurol. 1997;39(4):214-23.

Quali sono i sintomi della paralisi cerebrale?


Talvolta, la paralisi cerebrale nei bambini viene diagnosticata diversi mesi dopo la nascita o anche anni più tardi.

È possibile aver notato o non aver notato alcuni segni iniziali di paralisi cerebrale, che sono riportati qui di seguito.


In entrambi i casi, si consiglia sempre di consultare un medico in caso di dubbi o preoccupazioni.


Alcuni segni precoci di paralisi cerebrale possono includere:1,2

Occorre ricordare che non tutti i bambini con paralisi cerebrale manifesteranno tutti i sintomi.

Davide vi parlerà della gestione della paralisi cerebrale, dalla diagnosi all'età adulta.

→Clicca qui per andare alla sezione “Il percorso”



Riferimenti bibliografici:

  1. Colver A et al. Cerebral palsy. Lancet. 2014;383:1240-49.
  2. National Institute for Health and Care Excellence. Cerebral palsy in under 25s: assessment and management. Full Guideline. NG62. 2017. Available at:https://www.nice.org.uk/guidance/ng62/evidence/full-guideline-pdf-4357166226